Vita di Pol Pot

VITA DI POL POT

E ra nato nel 1925 a Sbauv, nella provincia di Kompong Thom con il nome di Saloth Sar. Grazie alla cugina, concubina del re della Cambogia, e al fratello, impiegato presso la corte reale, fu mandato a studiare nel prestigioso Liceo Sisowath di Phnom Penh e poi in Francia (1949), dove iniziò a frequentare circoli di sinistra e a formarsi politicamente.
Tornato a Phnom Penh senza aver completato gli studi, entrò nel Partito comunista Indocinese e poi nel Pracheachon (Partito del popolo). Nel 1960 fu tra i fondatori del Pc cambogiano di cui divenne segretario (1963), alla morte di Tou Samouth.
Nel 1968 un colpo di stato depose Sihanouk e la guerriglia cambogiana, sino ad allora debole, diventò più popolare, sino a trionfare il 17 aprile 1975, quando conquistò il potere e Pol Pot divenne l’uomo forte di Phnom Penh. Per 3 anni e 8 mesi i khmer rossi attuarono una politica di comunismo radicale, causando la morte di 1-2 milioni di cambogiani.
Nel gennaio 1979 il Vietnam invase la Cambogia e Pol Pot si rifugiò nella giungla e capeggiò la sanguinosa guerriglia. La sua leadership fu scossa prima nel 1996, quando Ieng Sary, capo dei khmer rossi di Pailin, disertò a favore di Phnom Penh, poi nel giugno del 1997, quando Ta Mok lo destituì dopo un drammatico gioco di forza, concluso con un processo popolare, che lo allontanò definitivamente dalla dirigenza e lo pose agli arresti domiciliari.
Ta Mok, divenuto nuovo leader, non riesce però ad evitare il crollo del movimento guerrigliero. La morte di Pol Pot, avvenuta nell’aprile 1998, ha segnato la fine di un’epoca. Poche settimane dopo l’esercito governativo di Phnom Penh occupò l’ultima roccaforte dei khmer rossi, Anlong Veng, catturando Ta Mok, oggi in attesa di processo a Phnom Penh.

P.P.

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