LETTERECOPPIE MISSIONARIE

Carissimo padre,
grazie per l’articolo che avete pubblicato e,
soprattutto, per il titolo (Chiamati all’11a ora, M.C. sett. 2004) che
risponde benissimo alla nostra situazione storica. Grazie anche per le
copie che abbiamo ricevuto e passato agli amici. Qualche altra copia ci
servirebbe per far conoscere la rivista, che è molto valida…
Anche
al nostro arcivescovo abbiamo suggerito l’idea delle coppie
missionarie. Ci ha risposto con la lettera che alleghiamo. Stiamo
cercando di definire un progetto tale che possa divenire un donum
fidei. La terremo informata. Pensiamo che la cosa possa interessare
tutte le missioni.
La mettiamo nelle mani del Signore.
Laura e Giovanni Paracchini
Milano

Anche
il motto del vostro progetto è significativo: Donum fidei (dono della
fede). Auguriamo che altre «coppie missionarie» rispondano alla vostra
iniziativa. Anche a loro sia di stimolo la risposta dell’arcivescovo,
che qui riportiamo.

Carissimi Laura e Giovanni,
innanzitutto,
voglio dirvi che mi avete dato una grande consolazione, perché mi avete
testimoniato che la fede nel Signore dà sempre significato e gioia alla
nostra vita.

Come
dite giustamente, «il cristiano non può andare in pensione», ma vorrei
aggiungere – voi me lo dimostrate – che non «vuole» andare in pensione,
perché conserva vivo nel cuore l’amore per Cristo e per i fratelli, un
amore che vuole esprimersi e dare frutti. Su questo amore è fondata la
vostra famiglia: grazie a questo amore vi siete recati in Africa per
offrire la vostra testimonianza e per dare così aiuto, speranza,
fiducia nel futuro a persone travagliate da tanti gravi problemi
materiali e spirituali.

Esprimo vivo apprezzamento per il bel progetto delle «coppie missionarie» e vi invito a continuare…
Vi
rinnovo la mia gratitudine e di vero cuore auguro a voi e a tutti i
vostri cari ogni bene nel Signore, mentre su tutti voi invoco la sua
benedizione.


Dionigi Tettamanzi, arc.

Laura e Giovanni Paracchini

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