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«L’uomo non è un’eccezione nella natura», scrive Pëtr Kropotkin, geografo, biologo e anarchico russo, nato nel 1842 e morto nel 1921, dopo aver studiato le strategie di mutuo aiuto in diverse specie di animali nel mondo: «È anch’egli soggetto al grande principio del mutuo appoggio, che garantisce le migliori possibilità di sopravvivenza a quelli che meglio si aiutano l’un l’altro nella lotta per la vita».
Dopo più di cento anni dalla sua morte, vogliamo riprendere la sua riflessione e ampliarla. Consideriamo, infatti, valida la prospettiva della collaborazione non solo all’interno di una stessa specie, in particolare tra gli esseri umani, ma anche tra una specie e le altre, e con la natura.
Come ha raccontato la mostra d’arte «Mutual Aid. Arte in collaborazione con la natura», ispirata al pensiero di Kropotkin, tenutasi al Castello di Rivoli (To) tra ottobre 2024 e marzo 2025: «Simbiotica, empatica, collaborativa, questa prospettiva propone una modalità di essere al mondo che oggi giorno è diventata a dir poco pressante».

Se proviamo a cercare tracce di questo approccio collaborativo tra gli umani e con la natura nell’ambito del consumo critico, troviamo molti esempi, in molti campi. Dall’agricoltura, alla produzione di energia, dalle forme di condivisione di risorse e spazi, all’autoproduzione di beni.
Una delle realtà che sono cresciute di pari passo e in reciproco appoggio con i Gruppi di acquisto solidale (Gas), è quella di alcune aziende che si occupano di prodotti per la pulizia.
È noto, infatti, che i prodotti industriali per la detergenza contengono normalmente ingredienti inquinanti. Alcuni si sono domandati come arginare il problema e hanno messo in commercio prodotti biodegradabili.
«Officina Naturae» è una di queste realtà: nata da alcuni membri del Gas di Rimini che si domandavano come lavare e pulire in modo efficace con prodotti al 100% di origine vegetale.
Non trovando una risposta intorno a loro, Silvia Carlini e Pierluca Urbinati nel 2004 hanno messo in gioco le loro competenze per fondare un laboratorio.
L’avvio è stato pionieristico: le taniche dei primi detersivi sostavano accatastate in un garage prima di venire distribuite ai Gas. Con il tempo, grazie al rapporto con la rete dei Gas, e tramite una lunga serie di incontri e laboratori, la società è cresciuta. Oggi vi lavorano dodici persone.
I prodotti di Officina Naturae vengono realizzati con una forte attenzione all’ambiente, che si manifesta in primo luogo nella scelta delle materie prime, tutte di origine vegetale, e quindi velocemente biodegradabili.
Tra gli ingredienti utilizzati, Officina Naturae prevede molti prodotti locali, come la mela cotogna biologica e il fico d’India selvatico usati per il balsamo per labbra e la linea per bambini «Biricco».
Una grande attenzione è dedicata anche al packaging, tramite l’utilizzo di bioplastiche, plastiche riciclate post consumo, o azzerando l’utilizzo della plastica nei prodotti «plastic free», come in quelli della linea di cosmetici solidi (shampoo, bagnoschiuma, deodorante, detergente viso) e il «Piatti Solido Solara».
Officina Naturae diffonde anche ricette per l’autoproduzione dei detersivi, a partire da alcuni ingredienti di base come l’acido citrico o il percarbonato di sodio.
Per queste attenzioni ha ottenuto diversi premi.
Il rapporto con i Gas e, in generale, con i consumatori consapevoli, è stato molto importante agli inizi, e lo è tutt’ora: i numerosi incontri e le altre forme di interazione con le persone costituiscono un canale continuo di verifica e aggiornamento.

Con un percorso per certi aspetti simile, a marzo 2003 è nata ad Ancona «Tea Natura».
Dopo le fatiche iniziali, oggi Tea Natura è una società benefit che sostiene diversi progetti ambientali e sociali, ed è attenta al benessere dei suoi dieci lavoratori.
Produce diverse linee di prodotti, anche solidi, per la cosmesi e la detergenza, e incensi naturali.
I prodotti per la cosmesi contengono ingredienti di origine vegetale o minerale, evitando i derivati del petrolio, i conservanti di sintesi, i profumi chimici e i prodotti di derivazione animale.
Anche Tea Natura è cresciuta grazie a uno stretto legame con i Gas. Oggi circa il 50% del suo fatturato proviene dalla vendita diretta ai consumatori singoli o ai Gruppi di acquisto, e il restante 50% dalla distribuzione tramite i negozi. La società gestisce anche un mercatino settimanale nel quartiere degli Archi ad Ancona.
Una decina di anni fa, durante un incontro di Piero Manzotti, fondatore di Tea Natura, con il Gas di Forlì, una donna gli ha posto una domanda: cosa fare dell’olio di frittura esausto? A partire da quella domanda, Piero si è impegnato a capire se fosse stato possibile utilizzarlo per i detersivi.
Dopo diverse prove, nel 2018 è arrivato alla fiera «Fa’ la cosa giusta!» di Milano con alcuni campioncini di «Ri-Detersivo» da distribuire ai visitatori perché lo provassero.
Nonostante il processo per ottenere detersivo da oli esausti sia complesso, i consumatori hanno chiesto a Piero Manzotti di continuare. E così, oggi, il Ri-Detersivo è utilizzabile per i piatti, il bucato a mano e in lavatrice.
Un prodotto ottenuto da oli esausti comporta diversi vantaggi per l’ambiente: in primo luogo evita l’uso di oli di palma e di cocco provenienti da Paesi lontani come Malaysia o Indonesia, olii che sono normalmente alla base dei detergenti ecologici nonostante abbiano un grande impatto sulla deforestazione. In secondo luogo, evita i trasporti via nave di materie prime, e consente di uscire dal mercato internazionale della borsa degli oli vegetali, la quale ignora le esigenze dei piccoli produttori. In terzo luogo, evita lo sversamento dell’olio esausto nell’ambiente. Esso è reso completamente biodegradabile attraverso la saponificazione. Quarto: grazie al riuso dell’olio, diminuisce l’area di terreno coltivato necessaria per la produzione.
Inoltre, il confezionamento prevede taniche molto leggere da 5 litri, bottiglie ottenute con circa il 50% di plastica riciclata, e sono allo studio detersivi concentrati per ridurre al minimo l’impatto dei trasporti e degli imballaggi.

I consumatori critici e i Gas cercano di rivedere la loro spesa, i prodotti e i servizi che utilizzano tutti i giorni.
Non parliamo quindi solo di alimenti, ma di molto altro, affrontando, quando necessario, anche filiere complesse come quelle della cosmetica e dei detersivi.
L’attenzione di questi consumatori, singoli o in gruppo, consente alle imprese che ne condividono i valori, di nascere, crescere e innovare per rispondere, insieme, alle esigenze dei diversi soggetti coinvolti: i lavoratori, i cittadini consumatori, le comunità locali e l’ambiente.
Queste aziende hanno dei canali specifici per la vendita diretta ai consumatori o ai Gas, che, come abbiamo visto, costituiscono una parte importante della loro storia. È possibile acquistare i prodotti dai loro siti, organizzandosi nei Gas, o tramite le botteghe del commercio equo o altri negozi.
Ma se si presenta l’occasione, incontrare i produttori è il modo migliore per capire cosa sta dietro a un prodotto. Le diverse fiere dedicate all’economia solidale e agli stili di vita sono un’ottima occasione di incontro e approfondimento per condurre sempre di più una vita pulita in collaborazione con la natura.
Andrea Saroldi

Segnaliamo altre tre interessanti realtà oltre a Officina Naturae (www.officinanaturae.com) e Tea Natura (www.teanatura.com):
cooperativa sociale che produce detersivi ecologici impiegando lavoratori svantaggiati e detenuti a Villalagarina (Tn). (aperegina.myshopify.com).
cooperativa sociale di tipo B per la creazione di posti di lavoro e l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati a Roccella Jonica (Rc). Produce saponi e detersivi ricavati da olio esausto.(www.felicidamatti.it);
lavorazione artigianale, materie prime vegetali e confezioni riciclabili a Veduggio con Colzano (Mb). (www.hierbabuena.it)