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(Clicca su una delle due foto qui sotto per vedere la fotogallery completa)
Anyong, Corea del Sud, 9 ottobre 2013
Amici cari, il 9 ottobre 2013 ho partecipato al
matrimonio (foto 1) di
Kim Soo-jong Cristina e Park Da-un Isaac. Cristina è figlia di una coppia di
amici molto impegnati a sostegno della nostra presenza missionaria in Corea.
La mamma di Cristina, Gloria, mi ha chiesto di fare alcune foto
stile freelance e così è stato. Vi lascio le migliori. Il momento più
bello da fotografare è stato quello della cerimonia tradizionale. Vedrete perché…
Il matrimonio religioso è stato celebrato nella chiesa del
convento dei Francescani a Seul. Prima del matrimonio, in una saletta
riservata, la sposa, seduta come una regina, aveva accolto tutti gli invitati
alla celebrazione. Eccola allora con i suoi genitori e il fratello (foto 2) e con lo sposo,
i suoceri e il cognato (foto 3).
Prima della preghiera finale, lo sposo ha cantato una canzone
romantica alla sposa… seguito da alcuni amici che ci hanno deliziati con una
musica vivace e con tanto buon umore. Gli sposi sono usciti dalla chiesa tra
due ali festanti di scout (foto
6-8).
Ci siamo quindi recati nel wedding hall, una stanza del
convento attrezzata per le feste di matrimonio (tutte le parrocchie cattoliche
ne hanno una). Lì è iniziata la cerimonia tradizionale alla quale hanno
partecipato solo i familiari più stretti: nonni, zii, genitori e fratelli. La
sposa è stata preparata con i vestiti di una volta, quelli dei tempi degli
imperatori, e per lo sposo è stato lo stesso, naturalmente (foto 9 e 10).
Una volta pronti per la cerimonia, si sono seduti di fronte a un
tavolino (foto 11) sul quale era stato preparato tutto il necessario: i frutti di tetchu
(un frutto secco agrodolce) ben ordinati, castagne, pasticcini e frutta secca,
e il contenitore e le tazzine per il tjong-jong, il tipico liquore di
riso simile al sakè giapponese.
Tradizionalmente i primi a ricevere l’omaggio sono i genitori
dello sposo. C’è prima una riverenza solenne (foto 12).
Poi gli sposi servono il liquore. I genitori di lui (foto 13) a loro volta
fanno un bel brindisi non senza prima dispensare buoni consigli (foto 14).
E qui arriva la parte più interessante: i genitori lanciano castagne
e tetchu come augurio di
fertilità alla coppia.
La raccolta, in un bellissimo drappo di seta, è stata in questo
caso fruttuosa e benaugurante (foto
15). è poi la
volta della nonna dello sposo con alcune zie (foto 16), che non risparmiano i loro severi
consigli.
Seguono i genitori della sposa: si ripete con loro il rito, dopo
la riverenza solenne (foto 17), dell’ascolto dei consigli e dell’offerta del liquore. La
tradizione vuole che solo i genitori dello sposo lancino i frutti secchi della
fertilità. Ed eccoli tutti felici e contenti (foto 18).
I fratelli di entrambi, più giovani degli sposi, hanno concluso le
visite. Si sono scambiati le tazze con il liquore e hanno brindato alla salute
e felicità degli sposi novelli. Anche loro hanno detto parole di auguri (foto 19).
Finalmente tutti se ne vanno e gli sposi terminano il rituale da
soli.
Si servono liquore e lo bevono in allegria (foto 20 e 21) … e
poi mangiano i tetchu, i frutti secchi che, con le castagne,
simboleggiano fertilità. Ogni frutto raccolto, un figlio! Per fortuna i
genitori di lei non hanno preso parte al lancio (foto 22).
La cerimonia conclusiva è simpatica. Lo sposo prende la sposa
sulle spalle e fa un giro nella sala (foto 23)… senza lasciarla cadere,
chiaramente (dopo tutto quel tjong-jong!).
Mi è già capitato di assistere a un matrimonio nel quale per poco
la sposa non «volava».
Prima di uscire, gli sposi fan vedere a tutti le buste che i
parenti più vicini hanno offerto loro, belle piene, perché sono i soldi per la
luna di miele. A giudicare dai sorrisi, sarà un’ottima luna di miele!
Una ultima foto ai due sposi novelli (foto 24) e ditemi un po’
se questi costumi tradizionali non sono uno splendore!
E perché non succeda come nelle storie di una volta nelle quali
tutti si divertono e il raccontastorie rimane dimenticato dietro l’uscio, ecco
una foto in cui ci sono anch’io (foto 25).
Il giorno dopo Isaac e Cristina sono partiti per la Thailandia in
luna di miele. I migliori auguri a loro e a tutti gli sposi novelli.
Alvaro pacheco