

E la chiamano economia 6/2024
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Pochi, tanti o troppi? Si parla di esseri umani e del dilemma sul loro numero. Francesco Gesualdi, fondatore del «Centro nuovo modello di sviluppo» e autore di «E la chiamano economia», se ne è occupato nei numeri di aprile e maggio 2023 di Missioni Consolata.
La situazione vede i paesi ricchi con tassi di natalità bassi o negativi e una popolazione invecchiata (bisognosa – dunque – di pensioni e assistenza medica), mentre – al contrario – i paesi poveri hanno tassi positivi e una popolazione giovane che non trova lavoro. Otto miliardi di persone – questa l’attuale consistenza della popolazione mondiale – sono un problema se il sistema politico ed economico rimane quello vigente.
Osserva Gesualdi: «Considerato che il mondo è formato da aree con una penuria di giovani e altre con un eccesso, sarebbe interesse di tutti un riequilibrio attraverso una maggiore libertà di movimento delle persone». Una soluzione tanto semplice quanto banale.
Anche il mito dell’equazione «più gente, più inquinamento» viene ridimensionato. «Troppo spesso – spiega il nostro autore – attribuiamo la responsabilità degli squilibri naturali a chi fa molti figli. Ma dimentichiamo che le popolazioni ad alta fertilità sono anche quelle con tassi di consumo e di inquinamento al di sotto della soglia di sostenibilità».
Buona lettura.