

E la chiamano economia 5/2024
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Il 2022 è stato l’anno dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin. Oltre ai morti, al dolore e alle devastazioni, il conflitto ha prodotto pesanti conseguenze sulle relazioni internazionali e sull’economia mondiale. In primis, l’aumento dei prezzi di beni primari come il grano e l’esplosione delle spese militari. La domanda è: sarebbe possibile «avere un mondo senza eserciti?». La risposta è «sì», ma occorrono alcuni passaggi obbligatori, spiega l’autore.
Anche la transizione verso un’esistenza più sostenibile si dimostra una strada piena d’ostacoli visto che l’utilizzo delle fonti fossili – carbone, petrolio e gas – rimane di gran lunga la preferita. Al momento, neppure l’auto elettrica è la soluzione dei problemi, visti gli enormi costi ambientali delle sue batterie. «Dobbiamo ritrovare il senso del limite», ripete senza sosta l’autore. Un autore molto apprezzato dai lettori.
A fine anno la redazione ha ricevuto la lettera di una abbonata in cui, tra le altre cose, si legge: «Mi appassiono perfino all’economia che, spiegata da Francesco Gesualdi, ha tutto un altro sapore!». Per Francesco (Francuccio) Gesualdi e Missioni Consolata un nuovo incentivo per continuare a raccontare l’economia come – forse – nessun altro sa (o vuole) fare. Buona lettura a tutte e tutti.