Gio, 2 dicembre 2021

Is 26,1-6; Sal 117; Mt 7,21.24-27

Benedetto colui che viene nel nome del Signore

Costruire la casa sulla roccia corrisponde in Mongolia a saper montare bene la propria ger (tenda tradizionale). I forti venti della steppa possono spazzarla via in pochi minuti. La nostra sequela di Cristo non può essere superficiale, improvvisata. Sono gli stessi cristiani mongoli a chiedercelo, esigendo da noi missionari profondità e coerenza. Occorre che tutti insieme ci mettiamo sempre e di nuovo in ascolto del Maestro e proviamo a trasformare in vita le sue parole, molto apprezzate in Asia.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

la vita umana è tanto più piena e intensa, quanto più è vissuta per amore di Dio.




Dom, 28 novembre 2021 – I DOMENICA DI AVVENTO

Ger 33,14-16; Sal 24; 1Ts 3,12-4,2; Lc 21,25-28.34-36

A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido

Avvento è promessa, prima che attesa; certezza, oltre che speranza. Che il Signore sia davvero venuto in mezzo a noi è un fatto, non lo produciamo noi con i nostri sforzi: è storia registrata negli annali palestinesi e romani. Per questo la Chiesa c’invita all’attenzione, che si traduce in sobrietà, vigilanza, concentrazione. Il missionario è uomo rapito da questo evento, che si lascia portare dall’obbedienza laddove quell’evento non è conosciuto, perché le persone vi si possano confrontare.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Le notizie che finora arrivano dalle Missioni mi assicurano che tutti sono un cuore solo e un’anima sola. Non riesco a descrivere la gioia e la consolazione che questo mi dà.




Gio, 25 novembre 2021

Dn 6,12-28; Cant. Dn 3,68-74; Lc 21,20-28

A lui la lode e la gloria nei secoli

Il genere apocalittico suona ostico alle nostre orecchie; ci sfugge il senso concreto delle immagini – spesso catastrofiche – con cui si esprime. La storia dell’Occidente conosce già troppe interpretazioni letterali fuorvianti. Forse varrebbe la pena attenerci prudenzialmente al dato più essenziale: in qualche modo il velo verrà tolto e tutto verrà portato alla luce (questa l’etimologia del termine “apocalisse”). Gesù è il signore della storia, quella del mondo e la mia personale. Mi fido di lui.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

La devozione alla Consolata va diritta al cuore. Se io dovessi riassumere la storia di tutte le consolazioni che ho ricevuto dalla Madonna durante i 46 anni in cui fui rettore del santuario, direi che furono 46 anni di consolazione.




Dom, 21 novembre 2021 – XXXIV CRISTO RE (s)

Dn 7,13-14; Sal 92; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37

Il Signore regna, si riveste di splendore

Enkhtuvshin è l’unico artista cattolico mongolo, al momento. Mi ha regalato una sua opera, intitolata “Il Re legato”. È una scultura che ritrae Gesù con il busto avvolto in una fune, le braccia dietro la schiena, in ginocchio, con la testa leggermente reclinata in avanti. L’impressione è di una rara dignità e persino eleganza, proprio nella contraddizione massima: il Nazareno accusato davanti a Pilato e del tutto immobilizzato. È questo il nostro re. La nostra liberazione nella sua sottomissione.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

La Consolata è la nostra mamma. Lei ci vuole bene, abbiate fiducia e confidenza in lei. Impariamo a fare tutto per piacerle. Dobbiamo gloriarci di essere i figli prediletti della Consolata.




Gio, 18 novembre 2021

1Mac 2,15-29; Sal 49; Lc 19,41-44

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio

Il Signore della storia piange sulle nostre storie, quando ci chiudiamo alla sua presenza e non lo riconosciamo in mezzo a noi. È il frutto della vera libertà con cui siamo stati creati; Gesù la rispetta a tal punto da non volerla forzare in alcun modo, fino a commuoversi per le nostre fughe e i nostri rifiuti. Gli sto forse dando motivo di tristezza? Sento il suo sguardo colmo di amore nei miei confronti o lo temo e lo sfuggo? Se accettiamo che i suoi occhi si posino su di noi cambiamo davvero.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Quando io ero seminarista, non c’era l’abitudine di fare la comunione tutti i giorni. Solo alla domenica si comunicavano tutti. Beati voi che potete ricevere l’Eucaristia tutti i giorni.




Dom, 14 novembre 2021 – XXXIII DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Dn 12,1-3; Sal 15; Eb 10,11-14.18; Mc 13,24-32

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio

In molte culture asiatiche l’astronomia gioca ancor oggi un ruolo importante. In alcuni casi la consultazione dei movimenti astrali precede e supera quanto direbbero le scienze esatte. I Cristiani riconoscono che quanto sappiamo del reale è solo una minima parte, rispetto alla sua complessità, ma sanno che più ancora delle sinergie siderali conta la volontà di amore di chi le ha create per il nostro bene. Così si dischiude il senso della letteratura apocalittica che ci accompagna in questi giorni.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Il Signore ci manda i benefattori nella misura in cui facciamo bene il nostro dovere di missionari. Se facciamo il bene, Dio farà entrare e uscire i soldi di cui abbiamo bisogno. Se ci comportiamo male, i soldi usciranno solo.




Gio, 11 novembre 2021

Sap 7,22-8,1; Sal 118; Lc 17,20-25

La tua parola, Signore, è stabile per sempre

Il come non ci è dato saperlo. Una cosa però è abbastanza chiara: il Regno non attira l’attenzione. È qualcosa di talmente intimo a noi stessi che quasi non ce ne accorgiamo. Questo è sufficiente per orientare il nostro impegno missionario non verso il rumore, ma verso la profondità. Una proposta piena di amore e di pazienza, più che un insistente opera di convincimento. Un’evangelizzazione fatta in ginocchio, prima ancora che con le parole. Sussurrare il Vangelo al cuore di una cultura.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Siamo chiamati ad amare Dio e a fare il bene: tutto il bene possibile e il meglio possibile. Quanto più amiamo Dio, tanto più saremo perfetti, la misura della nostra perfezione è l’amore.




Dom, 7 novembre 2021 – XXXII DOMENICA TEMPO ORDINARIO

1Re 17,10-16; Sal 145; Eb 9,24-28; Mc 12,38-44

Loda il Signore, anima mia

Nella vita spirituale spesso procediamo con la mentalità dei tempi supplementari, o delle ruote di scorta: “d’accordo ad offrire a Dio, ma qualcosina devo pure tenerla per me…”. La vedova povera invece è il segno della totalità senza riserve. Solo a questa totalità può corrispondere la pienezza della gioia e della vita. Il resto è pura facciata, e l’esibizionismo – anche in cose sante – contro cui precisamente si scaglia la critica di Gesù e in cui anche come missionari possiamo cadere.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Dobbiamo formarci alla semplicità. Chi è sincero e semplice, parla ed agisce secondo verità, senza doppiezze o finzioni.




Gio, 4 novembre 2021

Rm 14,7-12; Sal 26; Lc 15,1-10

Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi

La nostra conversione inizia quando ci accorgiamo di essere cercati e trovati dal Signore. Non è uno sforzo volontaristico, ma una scoperta d’amore. Allora siamo capaci delle cose più belle, dimenticandoci finalmente di noi stessi: ero io quello che lui cercava, non le mie prestazioni. Missionari che si lasciano raggiungere dallo sguardo del Risorto lo irradiano in quello che fanno e rendono più facile agli altri quell’incontro decisivo, che cambierà la loro vita.

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Mi rallegro perché Dio, per mezzo dei missionari, sta moltiplicando i tabernacoli nel mondo. Con il passare del tempo, quante Chiese, quanti tabernacoli nuovi saranno costruiti!




Mar, 2 novembre 2021 – COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

Gb 19,1.23-27a; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi

Il mistero della morte ci rende tutti più umili. Piangiamo anche noi, come Gesù fece di fronte alla tomba di Lazzaro: la loro amicizia era vera e profonda. Eppure, seminata nei nostri cuori c’è una speranza capace di resistere persino alla morte. Sì, in Cristo (e solo in lui) la morte “ha perso il suo pungiglione” (cfr. 1Cor 15,55). Lui non l’ha evitata, è morto davvero e ha attraversato quel tunnel per aprirci una via nuova. Ormai neanche la morte può separarci dall’amore di Dio in Cristo.

COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Pregare per i benefattori defunti è un dovere di riconoscenza. Infatti, cosa avremmo potuto fare o faremmo senza di essi?