Mar, 2 febbraio 2021 – PRESENTAZIONE DEL SIGNORE (f)

Ml 3,1-4; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40

Vieni, Signore, nel tuo tempio santo

Simeone, vedendo il piccolo Gesù, ha visto la salvezza. Persino Maria e Giuseppe ne rimangono stupiti. Quella “luce per illuminare le genti” non ha il fulgore predetto da Malachia, bisogna abituarvi gli occhi del cuore. È la “luce gentile” che invocava S. John Henry Newman. Dobbiamo anche noi “sopportare” l’estrema umiltà dell’ingresso del Salvatore nella nostra storia. Le persone consacrate sono un segno di questa novità, a cui fanno spazio nella loro vita perché il mondo la conosca e l’accolga.


Ci santifichiamo per mezzo della sofferenza. Non con le parole o con le sole preghiere: queste hanno valore, ma ciò che è veramente efficace è il portare con pazienza la nostra croce.

(da PUNTI LUMINOSI, Un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano)

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