Tanzania: Maria e Consolata sono tornate a Casa

Carissimi, Carissime,

Due anni fa in occasione della festa della Consolata inviai un articoletto dal titolo ‘Maria…Consolata.’ Scrivevo: ‘Non pensate che intenda parlare della Madonna. Mi riferisco a due sorelle siamesi nate al Consolata Mission Hospital di Ikonda il 19 novembre 1997. Non solo erano unite, ma intrecciate in modo anomalo mai visto. Tutti pensavano che sarebbero morte subito, per cui Sr. Magda le battezzo’ con i nomi di Maria e Consolata.’

Ebbene, ieri sera 2 giugno le due sorelle sono ritornate a Casa. Prima Maria e un’ora dopo Consolata, che non aveva notato la dipartita della sorella. Attorno a loro si era creata una catena di solidarieta’ per assisterle. Si prepararano spiritualmente e chiesero perdono per il disturbo recato durante la loro vita. Erano studenti di Legge all’Universita’ Cattolica di Iringa. La loro morte era annunciata. Da dicembre avevano avuto varie complicazioni.

Due anni fa scrivevo: “Maria e Consolata! Un mistero di vita. Un mistero di vita assieme: sempre assieme, tutto assieme. Ch potra’ mai scandagliare questo mistero? E guardando avanti: come sara’ il loro ritorno al Padre? Il Signore sara’ compassione. Credo ci sara’ perfetta comunione in morte, come in vita. Non riesco a immaginare che una possa soppravvivere all’altra anche solo per poco. Il Signore le accogliera’ come ‘martiri.’ Non sangue versato, ma una vita per noi! Dal Signore stesso avranno ricevuto risposta alla loro frequente domanda: ma perche’ noi siamo cosi’? Immagino la risposta: ‘Perche’ poteste essere salvezza per molti.’ Misteriosa verita’!

Senza piu’ ripetermi piu’ vicini alla festa della Consolata, il 20 giurgno, gia’ assicuro il mio grato e affettuoso ricordo. La Consolata terga le nostre lacrime. Ci sia consolazione nelle difficolta’. Ci accarezzi dolcemente. Interceda per noi maternamente.

In Lei un forte-forte abbraccio.

p. Giuseppe Inverardi (IMC)
3 giugno 2018

MC ha pubblicato la loro storia nel gennaio di questo 2018.

Padre Godfrey Msumange, tanzaniano e consigliere generale dei Missionari della Consolata, ha scritto:
“Grazie Signore per il dono di questa vita delle ragazze siamesi Maria e Consolata in mezzo a noi. Avevano 21 anni. Vostra vita è stata una testimonianza forte di santità, (proprio come dice il papa nel esortazione apostolica Gaudete Exsultate), una scuola di coraggio, di pazienza, non lamentarsi, di preghiera, di vita, di comunione, di gioia, di mitezza, di servizio nonostante tutto. Avete lasciato una eredità preziosa umana e spirituale per l’intera umanità. Li, al Gran Capo, pregate anche per noi”.

Baba Godfrey

Foto del 13 settembre 2017, rilasciata dalla Ruaha Catholic University (RUCU). Mostra le due gemelle siamesi Maria (a sinistra) e Consolata Mwakikuti nell’ostello dell’università a Iringa il giorno del loro arrivo per frequentare la stessa università. / AFP PHOTO / THE RUAHA CATHOLIC UNIVERSITY / Mwazarau Mathola
image_pdfimage_print
/

Sei hai gradito questa pagina,

sostienici con una donazione. GRAZIE.