Cattolici disinvestono dai combustibili fossili

Comunicato stampa FOCSIV

Ufficio stampa Focsiv

In vista del vertice del G7 e della conferenza della convenzione UNFCCC di Bonn, diverse istituzioni da tutto il mondo si uniscono nel più ampio annuncio congiunto cattolico di disinvestimento dai combustibili fossili finora realizzato.

Ulteriori informazioni disponibili al link:
http://catholicclimatemovement.global/divest-and-reinvest/

Mercoledì 10 maggio 2017 – Nove organizzazioni cattoliche provenienti da tutto il mondo hanno annunciato oggi la decisione di disinvestire i propri portafogli dalle industrie del carbone, petrolio e gas con il più ampio annuncio congiunto cattolico di disinvestimento finora realizzato. I diversi soggetti che si uniscono nell’annuncio – compresi ordini religiosi e diocesi dal Regno Unito, Stati Uniti e Italia – hanno rilasciato la dichiarazione di disinvestimento in vista dei negoziati internazionali di questo mese sulle misure di attuazione dell’accordo di Parigi sul clima. Combustibili fossili come carbone, petrolio e gas sono la causa principale delle emissioni di gas a effetto serra che stanno cambiando il clima e aggravando la situazione di povertà in cui versano le comunità più povere del mondo. A livello mondiale, il 2016 è stato l’anno più caldo sinora registrato , un triste record attribuito precedentemente anche al 2015 e il 2014.

L’annuncio è anche significativo per il numero e la varietà delle istituzioni cattoliche coinvolte, compresi i Gesuiti e i Francescani, che si ancora una volta per far fronte comune sul disinvestimento, tema che sta guadagnando un crescente supporto a tutti i livelli della Chiesa Cattolica. La notizia del disinvestimento giunge dopo la conferenza “Laudato Si’ e investimenti cattolici” del Gennaio 2017 – cui hanno partecipato il cardinale Turkson, Prefetto del Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale nonché intimo consigliere dell Papa sui temi ambientali, e l’ex capo negoziatore ONU sul clima Christiana Figueres – centrata proprio sul tema dell’investimento alla luce dei principi della Laudato Si’.

Quella dei Gesuiti Italiani è la seconda provincia gesuita a disinvestire a livello mondiale, segno di una profonda reazione all’appello per la cura della casa comune lanciato da Papa Francesco, anch’egli gesuita. La Comunità Monastica di Siloe è la prima comunità monastica cattolica del mondo a disinvestire. La Diocesi di Pescara diventa la seconda diocesi ad aver disinvesto finora, mentre la Diocesi di Bologna insieme alla Conferenza episcopale italiana e alla FOCSIV promuoverà un approfondimento sulle questioni del disinvestimento durante una conferenza l’8 giugno alla presenza del ministro italiano dell’ambiente Gian Luca Galletti il quale, due giorni dopo, si troverà a dirigere i lavori del G7 ambiente a Bologna. Sette sono le organizzazioni che hanno preso parte al precedente annuncio cattolico di disinvestimento nell’ ottobre 2016 e, considerando l’annuncio odierno, sono 27 le istituzioni cattoliche che hanno aderito in totale a questa iniziativa. L’annuncio giunge poco più di un mese prima del secondo anniversario dell’Enciclica Laudato Si’ del Giugno 2015, lettera con cui Papa Francesco ha invitato cattolici e non cattolici alla cura della nostra casa comune. Con i leader più potenti del mondo riuniti per il summit G7 in Sicilia dal 26 al 27 maggio per discutere le maggiori minacce alla stabilità globale, e con quasi 200 paesi che si riuniscono a Bonn dall’8 al 18 maggio per i negoziati UNFCCC per aggiungere importanti informazioni tecniche al quadro dell’accordo di Parigi, l’annuncio di disinvestimento invia un potente segnale di slancio e sostegno popolare per un’azione ambiziosa sul cambiamento climatico.

Quest’ ultimo annuncio giunge anche nel mezzo della Settimana di Mobilitazione Globale sul Disinvestimento organizzata dalla ONG 350.org , un’iniziativa in cui persone da tutto il mondo agiscono per chiedere a città, università, chiese, fondi pensione, musei e altre istituzioni di dimostrare la propria leadership sul clima rompendo i propri legami finanziari con le industrie dei combustibili fossili.

Referente programma Disinvestimento&Investimento Cattolico: Cecilia Dall’Oglio (Roma, Italia); European Programs Coordinator, Global Catholic Climate Movement; Email: cecilia@catholicclimatemovement.global ; Tel: +39 3331271680 +39 06 6877867 Referente media Italia: Marta Francescangeli; Ufficio stampa FOCSIV – Volontari nel mondo; Email: comunicazione@focsiv.it ; Tel: +39 3384731082 +39 06 6877867 Referente media USA: Christina Leano; Associate Director, Global Catholic Climate Movement; Email; christina@catholicclimatemovement.global ; Tel: +1-786-459-5667

ALLEGATI:

Lista delle istituzioni che annunciano il disinvestimento (10 Maggio)

  1. Congregazione missionaria delle Serve dello Spirito Santo (Internazionale, Curia generale)
  2. Arcidiocesi di Pescara – Penne (Italia);
  3. Il Dialogo (Italia);
  4. Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù (Italia);
  5. Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita (Italia);
  6. Comunità Monastica di Siloe (Italia);
  7. MGR Foundation (USA);
  8. Suore Francescane Wheaton, Provincia di Santa Chiara delle Sorelle Francescane, Figlie del Sacro Cuore di Gesù e Maria (USA);
  9. Provincia di San Giuseppe della Congregazione della Passione di Gesù Cristo – Provincia Inglese dei Passionisti (Regno Unito).

Dichiarazioni sulle decisioni di investimento

“”La reazione dei cattolici al cambiamento climatico sta avanzando in maniera esponenziale. Dal rifiuto di investire in combustibili fossili all’installazione di pannelli solari sui tetti delle chiese, un numero sempre maggiore di cattolici sta adottando azioni concrete per proteggere il creato e le persone vulnerabili nelle proprie comunità e non solo. Questo slancio cattolico è qualcosa che non dovrebbe passare inosservato dai leader mondiali riuniti per il vertice G7, prima che essi tornino nei propri paesi per trasformare politiche di convenienza in politiche ambiziose di lungo periodo.”

Tomas Insua, Direttore, Global Catholic Climate Movement.

“Siamo estremamente preoccupati che il vertice del G7 non assuma impegni ufficiali sul clima, adottando obiettivi meno ambiziosi rispetto a quelli di Parigi, e con l’uscita degli Usa dagli accordi. Di fronte a questo impasse politico, diverse organizzazioni cattoliche si impegnano in nome della Laudato Si’ a promuovere la giustizia sociale e climatica tramite dei concreti impegni di disinvestimento dai combustibili fossili. Auspichiamo che tale azione possa costituire sia un richiamo ai leader internazionali per impegnarsi nel contrastare il cambiamento climatico e allo stesso tempo un supporto alla presidenza italiana del G7 affinché continui nel suo lavoro di prioritarizzazione della questione climatica nell’agenda del vertice. FOCSIV insieme alla Diocesi di Bologna e alla Conferenza Episcopale Italiana coinvolgeranno ulteriormente le diocesi al disinvestimento e al reinvestimento in fonti pulite per la promozione di un accesso universale all’energia in occasione del G7 Ambiente a Bologna, l’otto giugno, con Mons Zuppi e il Ministro Galletti”

Gianfranco Cattai, Presidente, FOCSIV (Italia)

“La diversità organizzativa e geografica delle organizzazioni che partecipano a questo annuncio congiunto mostra la leadership delle comunità cattoliche nel prendere azioni concrete in risposta alle ripetute richieste di Papa Francesco per preservare la nostra casa comune. Celebriamo questo annuncio e speriamo che il suo messaggio raggiunga le persone di tutte le fedi e induca altre istituzioni cattoliche, tra cui il Vaticano stesso, a porre fine all’influenza dannosa dell’ambizione dell’industria dei combustibili fossili sulle nostre economie e società e a sostenere fonti energetiche giuste e pulite per tutta l’umanità.”

Yossi Cadan, 350.org Senior Divestment Campaigner.

“Dichiaro di voler aderire alla Campagna per il disinvestimento dalle fonti fossili e l’investimento in energie rinnovabili, promossa da FOCSIV. Questa dichiarazione desidera essere un primo impegno concreto nella logica di una ecologia integrale e della cura della casa comune, a cui ci ha richiamati tutti Papa Francesco nella lettera enciclica Laudato si’, in vista di un progressivo ed effettivo processo di disinvestimento

Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne (Italia)

“The monastic community of Siloe, in the Diocese of Grosseto, starting from the building of the new monastic complex, in 2000, has been building on good practices of building with the use of renewable energy resources. Strongly committed on the issues of caring and safeguarding the creation, we consider it is important to be part of an initiative that is in very deep harmony with the value in which we believe and that gives a concrete answer to Pope Francis’s Call in his encyclical Laudato Si’ asking for a real ecological conversion and a new way to inhabit the Earth. On behalf of the community of Siloe, which I represent as a superior, I express my commitment to the fossil fuels divestment campaign.”

“La comunità monastica di Siloe, nella diocesi di Grosseto fin dall’inizio della costruzione del nuovo complesso monastico (a partire dall’anno 2000) ha messo in atto le buone pratiche del costruire con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Impegnati sui temi della cura e custodia del creato, riteniamo importante aderire oggi ad una iniziativa che è in profonda sintonia con i valori in cui crediamo e che cerca di dare una risposta concreta all’appello di Papa Francesco nella su Enciclica Laudato Si’, che tutti ci convoca ad una “conversione ecologica” e a mettere in atto una nuova modalità dell’abitare la terra. A nome della comunità di Siloe che come superiore rappresento, esprimo volentieri la mia adesione alla campagna Disinvestimento dai combustibili fossili”

P.Mario M.Parente, Priore della Comunità monastica di Siloe (Italia)

“I express the adhesion of the Italian province company of the Society of Jesus to the divestment campaign. With this adhesion I announce the intention to start a more detailed process about the different ways of removing our investments from fossil, progressively, within the next 5 years.”

  1. Gianfranco Matarazzo, Padre Provinciale dei Gesuiti Italiani (Italia)

“Noi, come Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita, esprimiamo la nostra adesione alla Campagna Disinvestimento dalle fonti fossili. Noi siamo impegnati da tempo nella custodia della casa comune, che è la nostra sorella e madre terra, secondo le indicazioni dell’enciclica Laudato si’. Riteniamo importante aderire ad una iniziativa che è in profonda sintonia con i valori in cui crediamo e che cerca di dare una risposta concreta all’appello del Papa Francesco nella sua più recente enciclica Laudato Sii, in cui ci chiede di fare una conversione ecologica, passando dalle energie fossili a quelle rinnovabili”

Adriano Sella, coordinatore nazionale della Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita (Italia)

“Il direttore e il responsabile della sezione Ambiente de Il Dialogo sono da lustri impegnati nella difesa dei diritti umani e dell’ambiente. Aderire pertanto al prossimo annuncio cattolico congiunto di disinvestimento che si terrà il 10 Maggio 2017, nell’ambito della mobilitazione globale per il disinvestimento, è per noi naturale e genuino perché significa aderire ai valori in cui crediamo. Pertanto uniamo la nostra voce al messaggio del disinvestimento che FOCSIV sta portando avanti con partner nazionali ed internazionali (assieme alle organizzazioni che fanno parte della Campagna #DivestItaly e del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima ). Pertanto ci uniamo alle oltre 100 entità in tutto il mondo tra chiese ed organizzazioni cristiane che hanno recepito positivamente il messaggio del disinvestimento dalle fonti fossili. L’annuncio di disinvestimento dalle fonti fossili è un modo concreto per mettere in pratica la Laudato Si’ e farsi testimoni del suo messaggio. Nell’enciclica LAUDATO SI’, Papa Francesco scrive “Sappiamo che la tecnologia basata sui combustibili fossili [..]deve essere sostituita progressivamente e senza indugio. (Laudato Si’, 165) “Sul cambiamento climatico abbiamo un chiaro, definitivo e ineluttabile imperativo etico ad agire” (Papa Francesco). Siamo convinti che l’unione porterà ad una finanza più sostenibile ed ad un mondo più giusto e vivibile. Pertanto aderiamo e invitiamo tutti ad aderire.”

Giovanni Sarubbi, (Direttore ) Michele Zarrella (Responsabile sezione ambiente) de Il Dialogo ( Italia)

Noi, Provincia di San Giuseppe della Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Provincia Inglese dei Passionisti) ci impegniamo in un disinvestimento completo dai combustibili fossili, da iniziare il più presto possibile e completare nei prossimi 4 anni, al massimo entro il 2021” P. Martin Newell CP, Provincia di San Giuseppe della Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Regno Unito) “Come comunità siamo impegnate da molto tempo nell’esaminare le radici della violenza. Attraverso il nostro studio e il nostro discernimento rispondiamo con compassione bisogni immediati e sistemici tanto a livello locale che mondiale. Riteniamo che sia imperativo il nostro allontanamento dai combustibili fossili a causa dell’impatto che hanno sull’ambiente.”

Sr. Sheila Kinsey, Suore Francescane Wheaton, Provincia di Santa Chiara delle Sorelle Francescane, Figlie del Sacro Cuore di Gesù e Maria (USA)

“Noi Suore Francescane Wheaton, Provincia di Santa Chiara delle Sorelle Francescane, Figlie del Sacro Cuore di Gesù e Maria (USA), annunciamo oggi con integrità di non avere investimenti correnti in combustibili fossili e di aggiungere questa decisione nel nostro piano di investimento socialmente responsabile così da assicurare l’assenza di futuri investimenti in combustibili fossili. In questo modo intendiamo enfatizzare l’urgenza della crisi climatica ed approfondire il nostro impegno per la cura della nostra casa comune

Sr. Melanie Paradis,osf, Sr. Lynn Schafer,osf, Sr. Trish Villarreal,osf, Sr. Alana Gorski,osf, Consiglio provinciale delle Suore Francescane Wheaton

Nota

Istituito nel 2014, il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima è una coalizione di oltre 100 organizzazioni Cattoliche impegnate a rispondere all’imperativo morale della crisi del cambiamento climatico. Ulteriori informazioni disponibili al link:
http://catholicclimatemovement.global/divest-and-reinvest/

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