Gridare ai sordi

Caro direttore,
sono un missionario laico della Consolata (Milaico). Lavoro a Nampula (Mozambico), nel seminario diocesano gestito dai missionari della Consolata. Mi trovo molto bene con essi, tanto che sono alla seconda esperienza; la prima l’ho fatta ancora in Mozambico, a Mecanhelas.
Leggo Missioni Consolata, sempre interessante. Noto anche una polemica «brutale», portata avanti da qualche lettore contro persone che scrivono sulla rivista. Le incoraggio.
Già due anni fa, prima del ritorno dal Mozambico, Paolo Moiola era attaccato, ed io mi chiedevo come si potesse essere così violenti. Rientrato in Italia, dopo tre anni filati, ho capito il motivo della «violenza», e stavo per essee contagiato, se non altro per la stanchezza psicologica accumulata in Africa.
L’informazione dei media è martellante e deviata dagli interessi personali del presidente del Consiglio (ma non solo). Sta portando all’odio e disgrega il tenue tessuto sociale creato faticosamente in oltre 50 anni di repubblica. Sta tramontando la stima, anche tra persone di partiti diversi. Noi, che ci riteniamo cristiani, non dobbiamo permetterlo…
Ben vengano i Giulietto Chiesa (e non solo), se ci fanno pensare e ci lavano gli occhi assopiti nel quotidiano. Il «lavaggio» è duro, specie quando non si vuol pensare. Forse non vale la pena «gridare ai sordi». Ma che succederebbe se non si gridasse più? Non voglio immaginarlo.

Giancarlo, buon lavoro. Milaico (Missionari laici della Consolata) ha sede in: Via del Solstizio 2,
31040 Nervesa
della Battaglia (TV);
tel 0422/771272
(milaico@libero.it).

Giancarlo Pegoraro

image_pdfimage_print
/

Sei hai gradito questa pagina,

sostienici con una donazione. GRAZIE.