A chi serve Bin Laden?

Cari missionari,
siete gli unici che non si
fanno «pilotare» dai potenti,
ovvero da quei signori
che hanno creato i
vari BIN LADEN e ora
piangono per tutto ciò che
accade.
Non sopporto gli atteggiamenti
ipocriti degli occidentali
(americani in testa),
cui interessa solo il
profitto e guadagno, non
tenendo conto degli altri…
Ho ammirato invece i giovani
a Genova, durante il
G 8, anche perché degli
«otto grandi» non c’è da
fidarsi molto. Ammiro pure
la dedizione dei missionari
sparsi nel mondo.
Purtroppo i nostri «capi» e quelli statunitensi
continuano a fare una politica
di parte, tenendo
buono «a fior di soldi» (ad
esempio) Musharaf, presidente
pakistano «dittatore», sicuramente nostro
prossimo nemico, quando
non sarà più gradito. E, intanto,
l’odiato Bin Laden
continua a servire agli Stati
Uniti per un ricambio di
tecnologia nel loro arsenale
bellico.
Caro direttore, ho detto
un’assurdità? Sarò lapidato
anche da lei?

Evitiamo i processi alle
intenzioni: lo ripetiamo
da sempre… È risaputo
che, in tempo di guerra,
la produzione e il mercato
delle armi fioriscono.
Meglio, impazziscono.

Alessandro